martedì 28 settembre 2010

Il donatore di sogni


La notte
è una carrozza trainata
da un nero ippogrifo
che sfidando vortici
e venti gelidi
vola veloce
attraverso le galassie
della fantasia
con il cuore a cassetta
e sbattendo le ali
spazza via le nubi sinistre
facendosi strada
verso l'emisfero dei tuoi occhi
per donargli riposo.

lunedì 27 settembre 2010

Tra le mie dita


Fiumi emozionali
scorrono attraverso gli spazi
delle mie falangi
acque immaginarie
limpide ed incontaminate
liberate dal disgelo del cuore
adagiate sul letto della mia mente
emissari di sogni
che si gettano a cascata
nell'oceano del mio vivere,
del mio vissuto,
del mio vivrò
bagnando le coste dei miei occhi
che liberano e lasciano cadere
gocce di luce
ad illuminare il cuore.

sabato 25 settembre 2010

Le tre Dee


Musica
peccato vivido dentro di me
che mi attendi sulle sponde
del fiume della mia adrenalina
suonando la tua ipnotica cetra
chiusa ed aperta
nelle tue vesti succinte
che lasciano intravedere
le tue giunoniche forme
intoni la tua melodia
per Poesia
apparsa dal cespuglio
delle mie fantasie
tra castità e lussuria
recitante parole
di una bellezza
nuda da canoni e forme
nuda come lei
che ha voluttuosi seni
coperti da meravigliosi riccioli
cadenti a cascata...
parole dipinte dai Pittura
che mi scruta attraverso le tele
come provocanti veli
che dischiudono le divine sue gambe
con occhi truccati
richiamanti antica sensualità
persa nel tempo e ritrovata
tra le sue unghie
che sfiorano le labbra
terminando in un oppiaceo
morso di desiderio.
Dee della passione
Vi contemplo
Vi desidero
Vi amo.

venerdì 24 settembre 2010

I confini del mai


L'aria che soffia forte
asciuga lacrime e sangue
e con mani forti di tornado
strizzando l'anima
si illude di sgrondare
l'acqua della colpa.
Ma macchie indelebili
di dolore scarlatto
rimaste sul tessuto della coscenza
delimitano i bordi
ove la varichina del perdono
non riuscirà mai a spingersi,
onte resistenti ed immuni
al trapasso della falce
della nera signora
che consegnerà
la sindone del tuo rimorso
al guardiano dell'ultima porta
che ti incatenerà a te stesso
condannandoti al tormento eterno.

lunedì 20 settembre 2010

Simulazione di equilibrio


Sto bene
e il mio bambino interiore
vestito col grembiulino di scuola
dondola serenamente
su di un'altalena
con le corde attaccate
a una nuvola rosa
a trenta metri da terra.
Ad un tratto
un uomo di mezza età
ben vestito
con un borsalino in testa
ed occhiali scuri
mi guarda dal basso
e mi grida
"Bambino, hai visto
l'arcobaleno nero?"
Alla sua domanda
alzo gli occhi al cielo
e sento le mani che lentamente
prive di forza
rapite al richiamo
allentano la presa sulle corde
facendomi cadere nel vuoto.
Prima di toccar terra
dal suolo si apre lesta
una botola grigia.
Ci passo attraverso
ed il mio volo lentamente
da verticale si trasforma
in orizzontale,
rinchiuso in una capsula di vetro
percorro alla velocità del suono
un viale costeggiato da pioppi
che si rincorrono mestamente.
Alla fine del viale
una porta bianca
appare dal nulla
e sul nulla si spalanca.
Vi passo attraverso
e lentamente la mia corsa si ferma
in una stanza bianca
che gira su se stessa
intrappolato tra le pareti
del mio cervello.
Sto bene...

Il setticlavio di giada


Sacro è il tuo cuore
osservato dal mio
scrutato a raggi infrarossi
in ogni suo battito
in ogni sua battuta
in chiave dei tuoi occhi.

Sacro è il mio cuore
offerto spoglio al tuo
denudato da dubbi e incertezze
udente solo i diesis emozionali
ed i bemolle del riposo
dentro di te

Sacri sono i nostri cuori
uniti in questa sinfonia
di sensazioni e sensi
di sentimenti e sassi dell'anima
scagliati lontano per ascoltare
soltanto la musica di noi
compositori ed esecutori
di attimi conservati
in gocce di eterno.

sabato 18 settembre 2010

Lo specchio


Parole escono dalle tue labbra
piano scandiscono il movimento
della tua lingua e della tua bocca.
Si specchiano nelle mie parole
elevandosi piano
su soffici nuvole
di vapore etereo
perle di saggezza
che riflettono luci liete
rimbalzando sul vetro argentato
della dimensione spazio tempo.
Parole dipinte
incorniciate ed appese
alle pareti dell'anima.
Parole riflesse
sullo specchio dell'anima.
Anima riflessa
sullo specchio
dell'acqua narrante di noi.
Cuore riflesso nel cuore.
Cuori riflessi nel cuore
delle nostre parole.

Lo scardinatore


Contro ogni regola
contro ogni logica
A cavallo di un sogno
in un rodeo di tenebre
e venti contrari
ma con l'ago della mia bussola
sempre puntato
a nord delle mie amarezze
navigo verso i miei desideri
in un oceano di illusioni
e di credo
in rotta perpetua
verso la porta del destino
con sempre davanti a me
l'obiettivo primo di abbatterla...
...di forza e di cuore.

Piove


Piove
a dirotto su di noi.
Allargo le braccia
e rivolgo il mio volto al cielo.
Ad occhi chiusi
mi lascio bagnare dall'acqua piovana
che lava via le cellule morte
della mia delusione
mentre i fulmini trafiggono
i miei cipressi interiori
radendoli al suolo
insieme al mio vuoto.
Lentamente apro gli occhi
e guardo davanti a me.
Ti vedo, ti sorrido.
In una gioia che brilla
come cristalli purissimi
nei nostri occhi
ti stringo, ti bacio
mentre l'acqua che cade
dolce e violenta
lava via tutto
restituendoci anime pure
ed incontaminate
desiderose soltanto
di essere invase da noi.
Piove.

domenica 5 settembre 2010

Il principio del Principe


Piccolo Principe
che vesti corona
di armonico gioco
e dal tuo castello
di giostre e biscotti
governi la gioia
con la tua gioia
la dolcezza
con la tua dolcezza
il sorriso
col tuo sorriso
verrà il giorno in cui
il palmo della tua mano
riempirà il mio
dove adesso tu navighi.
Sarai Re
e salendo al trono
aprirai le porte
del tuo mondo di giochi
ad un nuovo Principe
che su di esso
avrà egemonia
in un dolcissimo
infinito cerchio.

sabato 4 settembre 2010

Acronimo Delirio


Dandy
Eversivamente
Lussurioso
Intrigante
Rasenta
Intimi
Oceani

venerdì 3 settembre 2010

Diverso


Diverso
destino avverso
sotto questo cielo terso.
Mi giudichi perverso
tu, nelle tue depravazioni disperso
nei tuoi cliché riverso
verbo nelle bocche altrui immerso.
Mi squadri con sprezzante sguardo passandromi attraverso
ed indovino nella tua mente il recitato verso
quando dalla spazzatura del tuo pregiudizio emerso
senza motivo offendi il mio sensibile universo
Non sei vincente, hai perso.

giovedì 2 settembre 2010

La malamalgama


Abili e sapienti mani del calcolo
lavoravano con pazienza
la pasta di un obiettivo
spianandola sul tavolo del destino
con un mattarello di ambizione.

Ma nell'impasto dimenticasti
di aggiungere il sale della vita
e fallisti nell'amalgamare a te stesso
gli ingredienti più importanti
l'olio degli affetti e la farina dell'armonia
ed estendesti soltanto il tuo vuoto