venerdì 24 settembre 2010

I confini del mai


L'aria che soffia forte
asciuga lacrime e sangue
e con mani forti di tornado
strizzando l'anima
si illude di sgrondare
l'acqua della colpa.
Ma macchie indelebili
di dolore scarlatto
rimaste sul tessuto della coscenza
delimitano i bordi
ove la varichina del perdono
non riuscirà mai a spingersi,
onte resistenti ed immuni
al trapasso della falce
della nera signora
che consegnerà
la sindone del tuo rimorso
al guardiano dell'ultima porta
che ti incatenerà a te stesso
condannandoti al tormento eterno.

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