domenica 31 ottobre 2010

A una signora algida


A te
cuore difeso
dietro la barriera
glaciale del calcolo
che si affaccia
dai tuoi meravigliosi
occhi siberiani
dedico questo mio
vano canto

Se solo riuscissi
a soffiare un secondo
nel tuo gelido cielo
io che sono scirocco
al solo guardarti
discioglierei
i ghiacci
delle tue delusioni
facendole affluire
nel caldo mare
della mia follia di te
a coprire ogni cosa.

Il mio amore
si farebbe squalo
a tua difesa
come sentinella
facendo la ronda
attorno alle correnti calde
del mare polare
attorno a te.

Allontanerei le navi
dei cacciatori di foche
che troppe volte
hanno ferito a morte
le tue sensibili rive
e nutrirei il sentimento
con il sangue e la carne
del mio cuore.

Tu,
passione artica
ferita sangunante
preghiera inascoltata...
...fredda pazzia,
la mia.

giovedì 28 ottobre 2010

Il respiro sospeso


Sei mani intrecciate
alle mie mani
Pensiero intrecciato
ai miei pensieri
che si snodano
lungo i tuoi fianchi
e dentro ai tuoi occhi
in una emozione di incenso
e pachouli.
Sei respiro sospeso
tra una carezza
nei i tuoi capelli
e labbra sfiorate
a cercarsi e nascondersi
come misteriose conchiglie.
Sei tempo ibernato
nel calore di questo momento
fermato nel fondo
del tuo sguardo nel mio
nelle maglie delle tue collane
e nei tuoi bracciali
che dipingono
di sensuale lussuria
ogni attimo lento
che precede la mia espirazione.
Mostrami il mio anello
al tuo dito
mentre svuoto il mio petto dall'aria
e lo riempio della mia passione per te.

lunedì 25 ottobre 2010

La tempesta di neve


Ho camminato a lungo
fino a non sentire più le gambe
dalla fatica
affondando i miei passi
in questa coltre di neve
che tutto ha coperto
come un'irreale
paesaggio lunare.

Nevica ancora
e spirano due venti gelidi
provenienti dal sud della gioia.
Uno esteriore
che con la violenza dei suoi cristalli
ferisce le mani nude
ed uno interiore
ancora più freddo.

Scorgo un bambino
che avanza nella tempesta
verso di me.
Ha un biscotto in mano
calzettoni e scarpette con gli occhielli.
"Tato prendimi in collo e stringimi"
mi dice"ho freddo" mi avvicino,
faccio per tendergli la mano
ma il vento lo allontana violentemente
come un aquilone impazzito
portandosi via con lui
odori di zucchero filato, rumori di giostre,
cavalli a dondolo
e brividi di carezze mai avute.

Provo a rincorrerlo sulla neve
con le mani al cielo
per salvarlo e per stringerlo a me
ma cado e lui dall'alto del vento
che lo porta via
mi grida piangendo
"Tato mi dispiace, ci siamo persi di nuovo
senza volerlo e stavolta è per sempre".
Resto in ginocchio e mentre impotente
lo osservo allontanarsi per sempre
sento un magone profondo
fondermi il cuore
e colarlo nella forma del dolore
e l'iride dei miei occhi sciogliersi in lacrime.

sabato 23 ottobre 2010

La poesia perduta


Ricordi quando scegliesti
di abbandonare
questo luogo sacro
di odori e di sapori antichi?
Ti ricordi?

Scegliesti di sedere
nell'abitacolo di un'astronave
dove la velocità del suono
era uguale a quella dell'aria esterna
e dove stalattiti orizzontali
di luci abbaglianti
di colori diversi
si rincorrevano.

Tu credevi di controllarle
avendo davanti a te
un orologio al quarzo
con i numeri che sembravano impazziti
...allora per te contavano i numeri,
i numeri solo.

Io dalla pace
del mio mondo di cristallo
chiusi una poesia
in una bottiglia
insieme a quattro note
tristi di violino barocco
e due lacrime
in eterno bagnate
e la lanciai nel mare lunare
sperando che arrivasse
alla tua riva
e tu la raccogliessi
se mai avessi fallito
l'abbordaggio alla tua stella
più ambita.

Alzai una preghiera al cielo
perché tu raggiungessi il tuo scopo
e gioii in silenzio per te
libando da solo
senza disturbarti
quando arrivasti alla meta.

Oggi dopo troppi anni
la mia bottiglia
ha raggiunto la riva
del tuo orgoglio...
...e la tua scaltrezza
e il tuo cinismo
si sono sciolti
in un dolce pianto
lasciandoti annegare
nella malinconia del ricordo.

Madida mente


Alla deriva
mi lascio trasportare
dalle correnti calde
del tuo corpo
fluttuando in questo oceano
di lenzuola disfatte
e cuscini stropicciati.

Questo è tutto ciò che resta
di questa tempesta dei sensi
che mi ha visto impotente
al timone impazzito
della mia volontà
e che tutto ha travolto
risucchiandomi nel vortice
tentatore e vorace
delle tue gambe
senza via di scampo.

Furiosamente hai cosparso
il mio corpo del tuo prezioso sale
mordendo il mio collo
e succhiandomi il sangue
rosso vivo come la cupidigia
traboccante dai tuoi occhi
di dilaniarmi
di avermi profondamente
dentro al tuo ventre.

Sai di piovra e conchiglia
squalo e sirena
anaconda e delfino
mentre un raggio di sole
attraverso la serranda
trafigge il tuo seno
lasciandoti cadere
abbandonata e madida di passione
sopra di me.

lunedì 18 ottobre 2010

L'amore dissonante


Cadono le emozioni
come foglie e castagne
sui viali della malinconica
dolce stagione.

Cadono come note
di una scala diminuita
trasportate da una strana spirale
di dolce tristezza
che sgorga limpida e fredda
dalla sorgente dei miei occhi.

Stona la vita
osservata dalla torre
del tuo palazzo di cartapesta
ascoltata nelle tue note sinistre
dove nascondi certezze
a te sconosciute.

Suoni la tua melodia
con sicurezza tradita
imbevendo d'arsenico
l'archetto del tuo violino
che si fa pugnale sulla tua lingua...

...e mentre ti avvii tristemente impostata
al finale di questa tua esibizione
sul palco del tuo sterile orgoglio
nemmeno ti accorgi
che hai preso una stecca.

domenica 17 ottobre 2010

Riccioli rossi


Adoro guardarti
mentre rubi
un pensiero proibito
al mio cuore di mascalzone
invaghito di te
e lo trattieni
tra le dolci pieghe
delle tue svolazzanti sottane.

Adoro adorare
il movimento elegante
delle tue gambe di Dea
mentre chiudi lentamente
lo scialle intorno a te
voltandoti verso di me
in un dolcissimo,furtivo,
malizioso sorriso.

Adoro il pensiero
che tornerai
a portarmi i tuoi occhi
e la tua cascata
di riccioli rossi
col profumo di miele
della tua pelle
ad ubriacare i miei sensi
e confonderli nei tuoi. 

sabato 16 ottobre 2010

La morbida eclisse


Cerco spazio nella tua mente
e un bacio si avventura
in avanscoperta sulla tua fronte
morbido e lento
mentre le mie dita
dolcemente
disegnano un arco
sulle tue ciglia.

Dita e pensieri si rincorrono
e lentamente scendono
sulle tue guance
perdendosi a manciate
nella seta profumata
dei tuoi capelli
lambendo il tuo collo di Dea.

Ad occhi chiusi
anche il cuore si ferma
ad ascoltare una rumorosa emozione
mentre le mie mani lentamente scendono
sulla tua schiena
e sulle tue spalle nude
ad accarezzare la tua pelle di Luna
cercando di carpirti un sospiro.

Le tue mani
risalendo dal basso sfiorano le mie
e le mie labbra si sovrappongono
alle tue in un tenero bacio
come se fosse una morbida eclisse.

sabato 9 ottobre 2010

Il cuore ubiquitario


Chiaroscuro.
Penombra di un desiderio mellifluo
che mi chiude lo stomaco
annodandomi la gola all'anima
al mio animale
animatamente animalista.
Cuore affamato,
affannato
sudato,
vivido,
vitale,
letale e suicida,
schiavo e padrone
del tuo piacere,
delle impronte dei miei denti
lasciati sulla tua pelle di ninfa
che profuma di peperoncino e vaniglia.
Cuore imprigionato libero tra le tue gambe
e fuggiasco sorpreso a correre
impazzito su per la salita erogena
a raggiungere la vetta del mio orgasmo
che esplode in un urlo liberatorio
al ritmo del tuo gemere
ad occhi chiusi sopra di me
rimbalzando in un'eco d'amore
in fondo ai tuoi occhi.

domenica 3 ottobre 2010

Il collezionista di suoni


Gocce d'arpa
dolcemente cadono
sullo specchio del cuore
allargandosi a cerchio
e ad una ad una
piano scandiscono
attimi di serena inquietudine
a riverberare
i pensieri e gli sguardi
in muschiosa aritmia di pioggia.
E l'anima errante lungo la riva
di questo lago di felicità
ad un tratto si perde
ad ascoltare l'eco
della vita rallentata
sul fondo di un tuo bacio.
L'ansia padrona e arpia
non domina più
il trono del nostro vivere.
Ha abdicato impaurita
dal nostro golpe di gioia
che tutto invade
col suono d'infinito.

sabato 2 ottobre 2010

Bugie


Nessuna emozione
troverai in fondo ai miei occhi
mentre guardano i tuoi...
...ma sai che sto mentendo.
Nessuna aritmia o sobbalzo
tradirà la regolarità del battito
del mio cuore sfiorandoti...
...ma sai che sto mentendo.
Nessun desiderio di trattenerti
si impadronirà di me
mentre le mie braccia ti stringeranno
alle pareti dell'anima...
...ma sai che sto mentendo.
Non ti amo...
...e lo sai che sto mentendo.