sabato 23 ottobre 2010

Madida mente


Alla deriva
mi lascio trasportare
dalle correnti calde
del tuo corpo
fluttuando in questo oceano
di lenzuola disfatte
e cuscini stropicciati.

Questo è tutto ciò che resta
di questa tempesta dei sensi
che mi ha visto impotente
al timone impazzito
della mia volontà
e che tutto ha travolto
risucchiandomi nel vortice
tentatore e vorace
delle tue gambe
senza via di scampo.

Furiosamente hai cosparso
il mio corpo del tuo prezioso sale
mordendo il mio collo
e succhiandomi il sangue
rosso vivo come la cupidigia
traboccante dai tuoi occhi
di dilaniarmi
di avermi profondamente
dentro al tuo ventre.

Sai di piovra e conchiglia
squalo e sirena
anaconda e delfino
mentre un raggio di sole
attraverso la serranda
trafigge il tuo seno
lasciandoti cadere
abbandonata e madida di passione
sopra di me.

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