sabato 28 agosto 2010

La terrazza sul giardino del nulla



Affacciato sul nulla
il cuore si ferma
e si appoggia alla ringhiera
osservante
all'ombra di un silenzio totale
che sorprende i miei pensieri
annidiati dietro un rimpianto,
un rimorso, un dolore.

La mente rincorre il rumore
di un rimbalzo di un pallone
che regala un profondo reverbero
a questo vuoto che si estende a scomparsa
come un piatto paesaggio lunare.

Dietro e dentro di lei grida festose di bambini
che adagiano giacche sull'erba
a fare le porte
mentre i capitani fanno la conta
per scegliere i giocatori.

Poi il rumore del silenzio mi desta
l'immaginazione esce in dissolvenza di scena
e tutto intorno a me...un arido vuoto.

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