domenica 7 novembre 2010

La cassazione


"La parola alla difesa
per l'arringa finale."
..........
"Vostro Onore
Signori della corte
noi abbiamo il sospetto
che le accuse mosse
all'imputato
facciano da specchio
alle vostre paure.
Paure nei confronti di voi stessi.
Oppure state solo tramando
una vendetta trasversale
sul ricordo temporale
riportato alla vita
come una ferita ancora aperta
quando il vostro materialismo
uccise a colpi di martello
il vostro spirito
pensando che fosse
lo spirito di chiunque.
Potete fermare un uomo
anche che sia la testa
della Loggia della Creatività.
Altri esponenti
altri capi verranno
ad allargare a macchia d'olio
il verbo della segreta passione
che voi cercate di imprigionare
nelle celle dell'eterno oblio.
Mettete pure a verbale
che quando passerete anche questi
nel tritacarne delle vostre difese
altri ancora verranno
ad assumere il comando della Loggia.
Si può fermar chicchessia...
...non si può fermar la poesia.
Non ho altro da aggiungere".
"Signori della Giuria,
è tempo di esprimere il vostro
verdetto finale"
" Vostro Onore,
Signori della Corte.
Questa giuria giudica
l'imputato colpevole
di associazione eversiva
verso la mancanza di sogni
ma condanna voi
all'esilio eterno
nelle steppe del vostro
arido vivere."
"L'udienza è tolta"

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